venerdì 4 aprile 2014

La via dei lupi sta arrivando
a Hollywood, prima tappa
di un progetto più Grande

La via dei lupi sta arrivando <br />a Hollywood, prima tappa <br />di un progetto più Grande

La salute tra mente e corpo, Forlì 24 maggio: incontro con la dott.ssa Valpiani

SABATO 24MAGGIO ORE 17.00-20.00 LA BOTTEGA DELLO PSICOLOGO VIA LAZZARETTO 29/A FORLÌ Alla luce delle nuove concezioni che vedono l'uomo costituito da un equilibrio tra fattori bio/psico/sociali, la salute del corpo non può più essere considerata come una mera questione biologica, ma una complessa ed articolata interrelazione tra fattori psichici, emotivi/affettivi, biologici e relazionali. La Psicosomatica, oggi, cerca di ricongiungere ciò che per millenni abbiamo separato: la Mente e il Corpo. L’area dei disturbi e delle malattie psicosomatiche è oggi sottoposta ad una radicale ridefinizione, anche perché emerge con chiarezza, da studi e ricerche, la sua vastità ed importanza. Si sono riaccese le speranze di interventi più efficaci e mirati in tale ambito; il centro di questo rinnovato interesse è dato dall’evidenza del ruolo che, nei processi neurobiologici, svolge la regolazione cognitiva ed espressiva delle emozioni e degli affetti. Interverranno: Dott.ssa Daniela Valpiani - medico dell’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Ausl di Forlì e coordinatrice del registro IBD forlivese; Gianfranco Francia - Presidente ARMIC Forlì; Dott. Bruno Ottolini e Dott. Luigi Martelli - psicoterapeuti psicoanalitici, Presidente e Direttore scientifico dell'Associazione “Studi e Ricerche in Terapia Psicosomatica” di Bologna; Modera l'incontro: Dott. Ivano Frattini - psicoterapeuta, gruppoanalista, Vice-Presidente Ass.“Psicologi per il territorio”.

Francesco Landi, anestesista forlivese in missione in questi giorni sulla portaerei Cavour

Il dottor Francesco Landi, medico della Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione di Forlì, diretta dal dottor Stefano Maitan, si è imbarcato in questi giorni sulla portaerei Cavour della Marina Militare Italiana per partecipare ad una missione in Algeria nell'ambito dell'Operazione "Un mare di Sorrisi." Operation Smile Italia Onlus è un’organizzazione fatta di volontari medici, infermieri ed altri operatori sanitari che realizza missioni mediche in oltre 60 Paesi del Mondo per aiutare e curare gratuitamente bambini nati con gravi malformazioni facciali: labbro leporino, palatoschisi, esiti di ustioni e traumi . Grazie ad un accordo sottoscritto il 24 maggio 2013, un’equipe di medici volontari di Operation Smile Italia è stata ospitata, per un weekend ogni 2 mesi, a bordo del Cavour ormeggiata a Taranto. Finora sono stati realizzati all’interno dell’ospedale della nave, 3 “weekend clinic” nel corso dei quali sono stati operati 14 pazienti. Le operazioni chirurgiche programmate a bordo della nave vedono in prevalenza la partecipazione di medici ed operatori sanitari italiani insieme ai colleghi americani e ai colleghi delle Fondazioni di Operation Smile presenti in Africa. Saranno presenti a bordo della portaerei Cavour e collaboreranno con i volontari anche le infermiere della Croce Rossa Italiana, che hanno già fornito il loro prezioso aiuto nel corso dei weekend clinic che si sono svolti a Taranto. Il dottor Franceso Landi, dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione di Forlì, coordinatore forlivese 2013 della Campagna VIVA per la rianimazione cardiopolmonare, ha un'esperienza pluriennale nelle operazioni umanitarie. Nel 2004 e nel 2006 è stato in Tanzania con l'Associazione onlus Orthopaedics, nel 2009 in Venezuela conl'associazione onlus Surgery for Children e dal 2010 è Volontario Anestesista di OPERATION SMILE e partecipa a missioni umanitarie nel mondo per la cura di malformazioni congenite pediatriche di labio-palato-schisi.

In Emilia Romagna Forlì è l’unico centro di Chirurgia Toracica robotica

La Chirurgia Toracica forlivese è stata scelta da ACOI come sede di tirocinio per la chirurgia robotica Altro importante riconoscimento per la scuola chirurgica forlivese . Come la chirurgia endocrina , la senologia chirurgica e la chirurgia generale miniinvasiva , per quanto di loro pertinenza , anche l’Unità Operativa di Chirurgia Toracica “Antonio Vio” diretta dal dottor Davide Dell’Amore, è stata inserita fra le sedi di tirocinio teorico –pratico nell’ambito della Scuola Speciale di chirurgia toracica e mininvasiva robotica, fortemente voluta dall’ACOI ( Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani ) in collaborazione con la SICT ( Società Italiana di Chirurgia Toracica). La scuola è coordinata dal centro di chirurgia robotica di Pisa e vedrà i discenti a Forlì nel periodo compreso fra maggio ed ottobre . Spetterà poi al Dott. Davide dell’Amore , in qualità di past-president della SICT , la consegna , a Novembre , dei diplomi di conseguito master . “La collaborazione con la scuola di chirurgia toracica e mininvasiva robotica dell’Azienda ospedaliera di Pisa è iniziata dal 2007 – spiega il dottor Dell’Amore – con il proctoring formativo organizzato a Forlì dalla direttrice della scuola, dott.ssa Franca Melfi. Forlì è l’unico centro di Chirurgia Toracica robotica dell’Emilia Romagna e, con i suoi cento interventi effettuati, si pone per casistica come quarto centro in Italia.” Dopo il diretto tutoraggio della dott.ssa Melfi nel nosocomio forlivese, l’Unità Operativa diretta dal dott. Dell’Amore nel 2011 ha inviato il dottor Marco Taurchini per una docenza all’IRCAD di Strasburgo, l’Istituto di Ricerca più importante al mondo per la chirurgia robotica mininvasiva. “Abbiamo partecipato e insegnato in diversi congressi internazionali – racconta il dottor Taurchini – Nel 2009 siamo stati invitati all’Osaka Medical Center, in Giappone, per illustrare “l’esperienza dell’U.O. di Chirurgia Toracica di Forlì in robotica“. Ma il fiore all’occhiello della chirurgia toracica robotica forlivese, a parte gli interventi robotici di routine su patologie polmonari e timo, è proprio la chirurgia esofagea nelle patologie neoplastiche e disfunzionali.” Ma quali sono i vantaggi della robotica nella chirurgia toracica per i pazienti? Il tumore all’esofago, solo per fare un esempio, richiede un trattamento chirurgico molto invasivo. «Con le metodiche tradizionali sono necessari più accessi e l’operazione implica diverse incisioni: al collo, all’addome, al torace – rivela il dottor Taurchini – ne consegue un decorso post-operatorio complesso e spesso doloroso. In questi anni, si sono quindi cercate strade alternative, così da migliorare la qualità di vita dei malati». In questo senso, la chirurgia robotica ha aperto nuove frontiere. «Con il robot, non serve più incidere il paziente – conferma il dottor Taurchini – è sufficiente praticare i fori in cui inserire gli strumenti chirurgici collegati ai bracci meccanici, con grande beneficio di chi viene operato e senza sacrificare la radicalità chirurgica». “Siamo onorati di aver ricevuto questo incarico – conclude il dottor Dell’Amore – che sottolinea l’ esperienza e la professionalità raggiunte dall’Unità Operativa da me diretta e dalla chirurgia forlivese nella sua totalità, a conferma della grande tradizione e dei successi scientifici di alto livello conseguiti negli anni”